KATA significa letteralmente "forma" o "stampo".
Si tratta di sequenze composte da gesti formalizzati e codificati che simulano un combattimento contro avversari immaginari.
Il Karate tradizionale prevede circa una quarantina di kata originali, ai quali vengono ad aggiungersi delle varianti secondo gli stili.
La maggior parte di questi comporta una quantità di movimenti (tecniche) compresa tra i venti e i sessanta; si tratta di tecniche di attacco e parata sia con arti superiori che inferiori.
L'importanza del kata si comprende facilmente se si riflette sul fatto che nel corso dei secoli è stato l’unico veicolo di trasmissione e comunicazione delle tecniche di combattimento elaborate, in quanto essendo proibita ogni forma di combattimento, non poteva pertanto venir documentata in alcun modo.
A questo proposito, riveste grande importanza la pratica del BUNKAI, l'applicazione del Kata con uno o più avversari, dove vengono eseguite, con controllo, anche tecniche non consentite nella specialità del kumite sportivo a causa della loro potenziale pericolosità, ma molto efficaci nel caso estremo di un loro utilizzo per difesa personale.