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KATA & KUMITE

IL KATA

IL KATA - SPORTING KARATE SHOTOKAN

KATA significa letteralmente "forma" o "stampo".
Si tratta di sequenze composte da gesti formalizzati e codificati che simulano un combattimento contro avversari immaginari.

Il Karate tradizionale prevede circa una quarantina di kata originali, ai quali vengono ad aggiungersi delle varianti secondo gli stili.
La maggior parte di questi comporta una quantità di movimenti (tecniche) compresa tra i venti e i sessanta; si tratta di tecniche di attacco e parata sia con arti superiori che inferiori.

L'importanza del kata si comprende facilmente se si riflette sul fatto che nel corso dei secoli è stato l’unico veicolo di trasmissione e comunicazione delle tecniche di combattimento elaborate, in quanto essendo proibita ogni forma di combattimento, non poteva pertanto venir documentata in alcun modo.

A questo proposito, riveste grande importanza la pratica del BUNKAI, l'applicazione del Kata con uno o più avversari, dove vengono eseguite, con controllo, anche tecniche non consentite nella specialità del kumite sportivo a causa della loro potenziale pericolosità, ma molto efficaci nel caso estremo di un loro utilizzo per difesa personale.

IL KUMITE

IL KUMITE - SPORTING KARATE SHOTOKAN

Il KUMITE è il combattimento e, nella sua "variante sportiva", è l'incontro fra due avversari che utilizzano tecniche di braccia, gambe e proiezioni, con colpi precisi e sopra la cintura, ma non "affondati".

E' previsto infatti solo un leggero contatto, o "skin-touch".

Questo a differenza di quanto avviene nelle applicazioni dei Kata (Bunkai) e nelle applicazioni per la difesa personale, dove sono contemplate anche tecniche portate con i gomiti e le ginocchia, sotto la cintura e nei punti vitali.

 

Nel KUMITE gli incontri avvengono in base ad un tabellone ad eliminazione diretta a sorteggio e con ripescaggi.


La durata di un combattimento varia da un minuto e venti secondi a tre minuti effettivi, a seconda della categoria (a cui si aggiungono eventuali tempi di recupero e di prolungamento dell'incontro, in caso di parità).


Le azioni dei combattimenti sono pertanto finalizzate a fare punti portando tecniche precise su bersagli validi, dove vengono valutati anche una serie di parametri e non solo se la tecnica sia arrivata a segno o meno: la postura, la tecnica, la distanza, la potenza, la velocità ed il controllo.


Sono tecniche valide quelle di pugno, calcio (circolare, frontale o laterale) e proiezione, mentre i bersagli validi sono testa, viso, collo, nuca, petto, addome, fianchi, e schiena.


A seconda del bersaglio colpito e della tecnica utilizzata possono essere assegnati 1, 2 o 3 punti. Rispettivamente: YUKO, WAZARI ed IPPON.


Sono altresì previste Ammonizioni :

per tecniche e comportamenti proibiti (Penalità di categoria 2)

o per contatti eccessivi (penalità di categoria 1), le più sanzionate, perchè i contendenti indossano solo protezioni "leggere": guantini, parastinchi, conchiglia (uomini), para-seno (donne), corpetto e paradenti.


L'età per svolgere attività agonistica va dai 12 ai 35 anni.
Sono previste naturalmente diverse categorie in base all'età ed al peso (solo per il kumite).

CURIOSITA'...

CURIOSITA'... - SPORTING KARATE SHOTOKAN

Gli atleti di Karate indossano il Karate-gi (si legge "Karate-ghi").


Il karate-gi (conosciuto anche impropriamente col nome Kimono), è composto da pantaloni lunghi e casacca, solitamente bianchi ma occasionalmente neri.


La casacca si chiude con una cintura colorata in vita ed il colore della stessa indica il grado e il livello di preparazione dell'atleta.


Si parte quindi con la cintura bianca per i principianti assoluti, per poi passare, in funzione dell'evoluzione della tecnica e delle conoscenze specifiche, alle cinture gialla, arancione, verde, blu e marrone: i "KYU". (ultimamente sono state introdotte anche delle "cinture intermedie", unicamente con lo scopo di incentivare e gratificare i praticanti per i loro progressi...).


Vi sono poi i gradi della CINTURA NERA: i "DAN" (cinque-sei dei quali ottenibili per esame, i "successivi" unicamente per particolari meriti sportivo-didattici).


Solitamente il passaggio da una cintura alla successiva è subordinato al superamento di un esame di idoneità, durante il quale si deve dar prova delle conoscenze e delle abilità apprese.

Eccezionalmente la cintura di grado superiore può essere acquisita anche per meriti sportivi (ad es.: i primi posti in competizioni nazionali o internazionali).

 

 

COME SI ALLACCIA LA CINTURA (OBI)

COME SI ALLACCIA LA CINTURA (OBI) - SPORTING KARATE SHOTOKAN
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